UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

04/03/10

IL PARCO DELLO STIRONE IN PRIMA LINEA PER L'EMERGENZA PO


In questi giorni, anche il Centro Recupero Animali Selvatici “Le Civette” del Parco dello Stirone è stato interessato dall’emergenza venutasi a creare sul Po a causa dell’inquinamento da gasolio del Lambro.
“Il CRAS – spiega il Direttore Sergio Tralongo – è stato allertato dalle Amministrazioni Provinciali per la possibilità di ricevere uccelli acquatici in difficoltà: il personale del Centro e del Parco ha dunque predisposto le strutture per accogliere gli animali e provvedere alla pulizia del piumaggio e alle successive fasi di riabilitazione. Il tutto a stretto contatto con la Polizia Provinciale e con altri CRAS, primo tra tutti quello del WWF di Castelleone, nel Cremonese, con cui collaboriamo da tempo. Nei primi giorni non abbiamo ricevuto alcun animale e siamo intervenuti soltanto per verificare le condizioni di un cigno a Castelvetro: l’animale in realtà non mostrava alcuna difficoltà per cui non è stato necessario procedere alla cattura. Lunedì invece è giunto al Centro il primo animale effettivamente imbrattato da sostanze oleose: uno Svasso maggiore, raccolto dalla Polizia Provinciale di Piacenza, con l’aiuto di alcuni volontari, all’isola De Pinedo. Lo svasso è un tuffatore, quindi si è imbrattato nel corso della sua attività di ricerca di cibo nel fiume; questa specie si riconosce per il bianco candido del collo e delle parti inferiori, ma quello arrivato da noi è marrone scuro uniforme. Il personale del CRAS si è immediatamente occupato della stabilizzazione dell’animale, a rischio di intossicazione per il gasolio che impregna il piumaggio, e alla pulizia con specifiche sostanze detergenti. Speriamo di potergli presto restituire la libertà.”

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