UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

10/03/10

LE EMOZIONI DEI CAVALLI


L'inverno non sembra proprio voler abbandonarci e in questi giorni freddo e neve (vere e proprie bufere) non lasciano tregua. Devo ammettere che la soddisfazione più grande è vedere che le cavalle, nonostante il maltempo, riescono, comunque, a trascorrere la maggior parte del tempo in paddock, stazionando nell'area drenata adiacente ai box. Sono così libere di gestirsi a piacere l'entrata o l'uscita durante la giornata e, quando le chiamo per il grooming quotidiano o per una sessione di giochi on line, arrivano al galoppo e disponibili.
Senza cadere nell'errore dell'antropomorfismo, che attribuisce agli animali sentimenti umani, osservandole mi sono domandata quali possano essere le loro vere emozioni. In uno dei Mastery Manual scritti da Pat e Linda Parelli, un intero volume è dedicato proprio alle emozioni e viene riportato che i cavalli sono animali estremamente sensibili. Ne ho rilette alcune pagine dove viene spegato che i cavalli, quali animali da preda, sono programmati per reagire al pericolo instintivamente e proprio questo istinto, che gli ha permesso di sopravvivere in natura, porta alla fuga ed è spesso causa di problemi con il cavaliere. Secondo quando viene insegnato nell'equitazione naturale è un errore interpretare questa paura come disobbedienza, mentre un approccio basato sulla comunicazione e la psicologia consente di aiutare il cavallo a diventare più coraggioso e fiducioso.
Linda Parelli spiega anche che i cavalli hanno delle emozioni simili a quelle umane, come la paura, la frustrazione, l'aggressività, ma queste scaturiscono da situazioni legate al momento (presente specialmente ma a volte anche nel passato, ad esempio in caso di esperienze negative) e sono sempre e solo legate all'istinto di auto-preservazione e dominanza.

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