UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

29/01/10

L’ARTE DI JEAN FRANCOIS PIGNON DI COMUNICARE CON I SUOI CAVALLI


Quando si parla di equitazione naturale si deve tenere a mente che esiste un linguaggio tra uomini e cavalli, fondato sull’amore e sul rispetto. Un’unica via che porta ad una reciproca comprensione e che raggiunge livelli di magia, come dimostra Jean Francois Pignon, il famoso artista che con i suoi i cavalli in libertà incanta il pubblico in ogni evento cui partecipa.
Con Jean Francois la comunicazione e il gioco con i cavalli raggiungono massimi livelli, come dimostra questo video disponibile si YouTube

Il 15 e 16 febbraio prossimo a Roma, presso l'Ippodromo Militare di Tor di Quinto Jean Francois Pignon terrà il primo stage in Italia. Il costo dei due giorni di stage per chi partecipa con il cavallo è 450 euro compresa la scuderizzazione, 150 euro per chi partecipa come uditore.
L’evento è organizzato dall'associazione Teatro Equestre e per informazioni info@teatroequestre.it

27/01/10

EQUITAZIONE TRA STORIA E NATURA


Ippovie Toscane è un progetto sviluppato dalla Regione che abbina l'equitazione alla riscoperta del territorio stretto contatto con l'ambiente naturale, proponendosi di migliorare e promuovere l'offerta turistica in questo settore. La prima rete di ippovie, detta A Cavallo nel Medioevo, è stata istituita individuando e certificando 5 anelli sulla base del disciplinare della Fitetrec per la certificazione dei tracciati in accordo con l’Apt Chianciano Terme e collega il Casentino e Arezzo, gli anelli dell’Amiata, della costa livornese, di 'Terre di Siena' e della montagna pistoiese.
Tutti i percorsi sono collegati con le due direttrici della Via Francigena, che attraversa in diagonale l’interno della Regione e si collega alle altre vie storiche (la Via dei Cavalleggeri, la Via Clodia, le Vie Romee), e l’'Ippovia del Mediterraneo' che percorre la Toscana lungo la costa, costruendo una rete e una mappa ufficiale con tanto di punti di sosta, ricettività per accoglienza di cavalli e cavalieri e quant’altro sia utile a questo tipo di turismo.
In totale saranno 5.000 chilometri di ippovie, che contribuiscono a incrementare il turismo equestre per la gioia degli amanti del cavallo, ma anche dell’economia locale, coinvolgendo gruppi di azione del posto, comunità montane, il sistema costiero e insulare, oltre a enti locali, comuni e province che vedono nel percorso della Toscana un’opportunità determinante per dare slancio a un turismo sostenibile e attento alla salvaguardia dell’ambiente.

Basti pensare che in Italia ci sono quasi centomila persone che praticano il turismo equestre ma il bacino d'utenza è di circa un milione di appassionati, cifra che sale a dodici milioni se si considerano gli amanti del turismo equestre d'Europa.

LE FIGURINE RIEMPIONO 300 MILA CIOTOLE


Pizzardi Editore, che da anni aiuta la Protezione Animali, ha scelto di promuovere il nuovo Album Amici Cucciolotti 2010 compiendo un generosissimo gesto etico che consisterà nel riempire 300.000 ciotole di cibo per sfamare gli animali che vengono accuditi presso i Rifugi dell’ENPA.

Con il suo gesto solidale l’editore vuole sensibilizzare i bambini e i loro famigliari sulle necessità degli animali ospitati in queste strutture, gestite con impegno e passione dai volontari ENPA. L’impegno e la passione, infatti, non sono sufficienti a garantire il benessere di questi animali perché il loro mantenimento comporta dei costi elevati e per questo diventa importante l’aiuto di coloro che, come Pizzardi, sostengono economicamente l’ENPA.

Il progetto dell'Album 2010 è particolarmente innovativo perchè affianca alle caratteristiche del manuale zoologico quelle dell’atlante geografico. Il bambino viene coinvolto in un giro del mondo attraverso i vari continenti per conoscere gli animali che li abitano e le loro caratteristiche geografiche e culturali. La raccolta di figurine veicola importanti valori educativi dei quali oggi il mondo ha estremamente bisogno, quali il rispetto delle differenti tradizioni culturali e la tutela dell’ambiente e degli animali.
Inoltre, nelle due pagine centrali, l’album presenta una rassegna delle più importanti campagne di comunicazione sociale promosse dall’ENPA. Oltre un milione di album verranno distribuiti gratuitamente e le figurine sono già in vendita nelle edicole di tutta Italia.

20/01/10

DUE MONDI, DUE MISURE


In queste settimane sono alla ricerca di un aiuto in scuderia, in vista dei tanti impegni lavorativi che dovrò affrontare nelle prossime settimane. E’ stata anche l’occasione per fare un giro di telefonate per chiedere se ci fosse qualcuno disponibile. Mai come prima ho potuto constatare di come esista un muro di incomprensioni tra chi ha la passione per i cavalli e chi la considera solo un hobby.

Impossibile riuscire a spiegare che alzarsi alla mattina presto, prima di andare a lavorare magari a 150 chilometri da casa (150 + 150 di ritorno sono 300...), per andare in scuderia nonostante il freddo, la neve e il gelo di questo inverno sia qualche cosa che va oltre il semplice “dare da mangiare e pulire i box”. Così come la ritorno alla sera il rito del grooming quotidiano o, se le temperature lo permettono, il momento di gioco nel paddock in sabbia sono le fondamenta di una relazione che, ogni volta e sempre di più, i nostri cavalli riescono a far diventare speciale.

E arriverà anche la primavera.....

LA CACCIA NEL MIRINO

Nel 1990, 18 milioni di persone espressero il loro “no” alla caccia nell’apposito referendum; nel 2004 un sondaggio proposto dall’Ente Protezione Animali tramite Eurisko evidenziò che: l’82,5% degli italiani si oppone a ogni ulteriore liberalizzazione della caccia; il 74% è contrario all’attività venatoria; per il 71% la caccia sottrae a tutti una parte del patrimonio naturale; per il 69% della popolazione, la caccia può costituire un pericolo anche per l’uomo; il 65% degli italiani è convinto che il cacciatore uccida per divertimento.

La vigente legge sulla caccia presenta incongruenze giuridiche: nei confronti dell’articolo 842 del Codice Civile, in quanto impedisce ai proprietari di vietare l’accesso dei cacciatori nei loro terreni, il che costituisce una grave limitazione del diritto di proprietà; per l’abitudine di alcune Regioni a derogare alla normativa nazionale, prassi contestata sia da Bruxelles che dalla Corte Costituzionale.

Volontari delle associazioni contrarie alla caccia setacciano le pagine dei giornali per risalire a eventuali incidenti venatori e stilare un bilancio delle vittime umane. Ciò ha portato a un tragico risultato relativo al triennio 2006/2009: 130 morti e 249 i feriti a causa della caccia.
Forse anche per questo, dal 1980 al 2007, il numero degli italiani con la “passione” per la caccia si è dimezzato, passando da un milione e mezzo a meno di 750 mila.

L’ENPA ha lanciato una campagna stampa per far capire ai cacciatori quanto sia fuori luogo quel sentimento “eroico” e “romantico” che essi provano armati fino ai denti, affrontando per lo più animaletti decisamente poco temibili. La campagna è prodotta dall’agenzia pubblicitaria Ogilyy & Mather.

04/01/10

VIA IL CAVALLO DALLA TAVOLA

L’augurio di un buon anno per tutti è anche quello che questo 2010 veda scomparire per legge il cavallo dalla tavola. Lo scorso novembre è stata depositata dalla deputata del pdl Paola Frassinetti., vicepresidente dalla Commissione Cultura della Camera, una proposta di legge che punta a “spezzare quella terribile catena vecchiaia-macello”. Per il sottosegretario al ministero della Salute, Francesca Martini, il risultato finale sarebbe eleggere il cavallo tra gli animali di compagnia, come il cane e il gatto. Ancora più esplicito il Ministro Luca Zaia che apertamente si dichiara contrario alla macellazione.
E’, inoltre, in via di definizione, negli uffici della Martini, anche il Codice degli Equini, che si ispira a quello degli inglesi, una serie di raccomandazioni per garantire il benessere della razza equina e prevenirne i maltrattamenti. Tra questi scodella dell’acqua sempre piena e pulita, cibo di buona qualità, box con pavimento antisdrucciolo e scolo dell’acqua, convogli per il trasferimento dotati di certi servizi e non inferiori a determinate misure, addestramento secondo orari «sindacali», spazi per l’attivita’ fisica, standard sui finimenti, sono solo alcuni dei semplici e fondamentali provvedimenti contemplati dal Codice.
Noi ci uniamo a tutti coloro che amano il cavallo e che vedono in queste proposte la realizzazione di un grande sogno per assicurare in futuro i giusti diritti, dignità e rispetto per chi ci regala, ogni giorno, la gioia di dividere passione, sport, lavoro e, per alcuni, riabilitazione.

PROGRESSIVI, POSITIVI E NATURALI...ANCHE SOTTO LA NEVE


Questo è in assoluto il periodo più difficile dell’anno per noi che amiamo i cavalli. Il freddo, le giornate corte, la neve sono solo alcuni aspetti negativi che, inevitabilmente, rendono tutto più difficile. Eppure la passione riesce ad andare oltre e, anche nel periodo invernale, è possibile essere progressivi, positivi e naturali.

Progressivi perché tante sono le situazioni con le quali possiamo confrontarci e migliorare, come rendere più efficaci i primi tre giochi, quelli più importanti, e scoprire che in mezzo alla neve è anche possibile giocare on line in zona 5 o montare in freestyle (se le temperature non sono troppo rigide) al passo nel patterns million transitions.

Positivi perché i cavalli riescono sempre a dimostrarci la voglia di stare con noi e di giocare e così scopriamo che il nostro circle games riesce anche in libertà o che, sempre in libertà, la comunicazione è così precisa da riuscire ad inviare in una strettoia o in una fugura 8 con fasi quasi impercettibili.

Naturali perché, nonostante la neve e il freddo, abbiamo bisogno solo del nostro cuore e del nostro amore per rendere unica e insostituibile ogni giornata trascorsa con i nostri cavalli. Anche sotto la neve.....