UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

27/11/09

SAVVY GOLD SUMMIT

Si è svolto a Stoneleigh Park, presso il Centro europeo Parelli, l’incontro che raduna i membri del Savvy Club International del Parelli Natural Horsemanship™. L’appuntamento era fissato alle 9.30, in una mattina di sole con temperatura poco al di sopra dello zero: da tutta Europa (ma c’era anche un canadese) agli studenti Gold e Silver del metodo Parelli è stata offerta l’opportunità di trascorrere una giornata con Linda e Pat Parelli. Un’occasione speciale per approfondire il programma, per confrontarsi su come studiare il Livello 4 e, semplicemente, per trascorrere una giornata insieme. Il livello delle domande è stato molto alto, quasi tutte incentrare sulla finesse in relazione alla horsenality del cavallo.
Oggi il Savvy Club raccoglie oltre 22 mila iscritti, un supporto unico nel suo genere, fonte di informazioni importanti per imparare e progredire. E’ un canale preferenziale dove il supporto degli istruttori è costante. Una email, una telefonata (per i soci Gold) e le risposte vengono fornite con l’intento preciso di aiutare gli studenti a progredire. Il Savvy Club è anche un punto di incontro tra studenti dov’è possibile condividere le proprie esperienze, ma anche chiedere informazioni riguardo alla logistica dei corsi, per lo scambio di materiale didattico e attrezzatura. Sono disponibili oltre 1000 video, articoli e Q&A di Pat e Linda Parelli suddivisi nei 4 livelli, oltre all’invio del quadrimestrale e di DVD, questi ultimi sottotitolati anche in italiano.
Sul Savvy Club è anche attivo un puntatore che consente di localizzare sulla mappa dove si trovano gli associati in tutto il mondo. Inoltre è possibile comperare l’equipaggiamento e il materiale didattico con promozioni e sconto che parte dal 25%.

22/11/09

SECONDO GIORNO ALLA PARELLI UK CELEBRATION

Il secondo giorno della Parelli UK Celebration 2009 di Birmingham si è aperto con una dimostrazione di Pat di tutta l’essenza allo stato puro della sua Natural Horssemanship. La mattinata è stata dedicata al demo horse dove Pat ha messo in evidenza come i principi e il rispetto del cavallo possono essere sempre messi in primo piano, nella ricerca del rapporto con lui, dei suoi bisogni e di cosa gli piace.
Concetti che il maestro Walter Zettl ha sottolineato anche durante la lezione con Linda dove è stato evidente come questa disciplina da classica possa essere praticata anche con la metodologia naturale ad altissimo livello. Conferme, e tante emozioni, anche da parte della medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Pechino da parte di Lauren Barwick che ha raccontato ad una platea attenta ed emozionata, la sua storia e il suo percorso verso il più ambito trofeo sportivo per chi pratica l’equitazione da professionista.
Gran finale con tutti i volontari che hanno reso possibile questa due giorni di altissimo livello e i commenti a caldo sono stati tutti positivi.
Anche se i riflettori si sono spenti, c’è la consapevolezza che siamo stati partecipi di una tappa di un viaggio, ancora lungo e affascinante, da dividere con i nostri cavalli.

Commento:
Love, Language and Leadership: mai come in questa giornata sono riuscita a capirne fino in fondo il significato e l’importanza che queste tre parole hanno nel rapporto con il cavallo. Pat è stato superlativo, mentre Linda, nei panni di studente, ha dato prova di quanto questo percorso ci offra stimoli per migliorare ed essere sempre progressivi.

21/11/09

PRIMO GIORNO ALLA PARELLI UK CELEBRATION 2009

I cavalli ci completano. Sono bastate queste prime parole di Pat Parelli all’apertura della Parelli UK Celebration 2009 per mandare in delirio gli amanti dei cavalli arrivati da tutta Europa alla LG Arena di Birmingham. Partner di questa edizione è stata Magic con la quale Pat ha introdotto i principi base della Natural Horsemanship per poi darne un esempio concreto con il cavallo della demo. Nella dimostrazione è apparso chiaramente come sia importante non usare mai una liena diretta con i cavalli e restare fedeli ai principi e il cambio nell’atteggiamento del cavallo si è percepito non appena è diventato confidente e curioso.
Nel pomeriggio è stato il turno di Linda che ha spiegato le differenze base che si hanno tra i cavalli estroversi e quelli estroversi per poi dare dimostrazione con Goyani, il cavallo con il quale domani avrà una lezione con il maestro Walter Zettl protagonista, con Linda e Pat, della sessione Q&A del seminario serale.
Alle domande e alle spiegazioni dei principi, che non sono cambiati negli anni mentre il programma è in continua evoluzione per consentire a chiunque di migliorare la certezza, secondo Pat Parelli, che il suo programma non è costruito per imparare ad andare a cavallo, ma per diventare un horseman.
Certamente, a fine giornata, l’aspetto che colpisce maggiormente in questa terzo appuntamento europeo è, ancora una volta, l’interesse che raccoglie il PNH e di come, in questi tre anni, sia cresciuto il livello di conoscenza e competenza del pubblico.
Da segnalare, infine, l’altissimo livello dei Spotlight, dove alcuni istruttori hanno dato dimostrazione di un altissimo livello di Savvy.

Commento:

L’ispirazione è certamente l’aspetto che rimane impresso più di tutto. Vedere Pat e Linda Parelli dal vivo, ma anche gli istruttori e la grande folla di appassionati sono una fonte di energia incredibile.

Tra le tante informazioni ricevute oggi credo che questa sia quella che mi si addice maggiormente in questo momento della mia horsemanship. Sono affamata di conoscenza, non ne avrei mai abbastanza. Per poi restarmi impressa nella mente una dichiarazione di Pat: “bisogna sempre usare, insieme, love, language e leadership e i cavalli sono attratti solo da questo.”

Ma anche: “Essere provocativi sta a metà strada tra il mettere troppa pressione al cavallo ed essere noiosi. Il PHN è in continuo progredire per aiutarci ad essere sempre provocativi”.

E ancora: “E’ possibile praticare qualsiasi disciplina se si ha la giusta foundation”. Domani con la lezione di Linda con Walter Zettl e con quella di Pat con Lauren Barwick (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino) si avrà una dimostrazione di come sia sempre, anche ad alti livelli di competizione sia possibile costruire una partnership in armonia e nel rispetto del cavallo.

14/11/09

LIBERTY, LIBERTY, LIBERTY

Era da qualche settimana che non giocavo in liberty con le cavalle. Con Arena ho iniziato on line, ma l’ho subito trovata disponibile e curiosa così sono passata subito al liberty e ho portato a termine i patterns di figure 8 e slalom. Con il solo string al collo ho completato le stesse figure anche in freestyle in tondino prima al passo e poi al trotto, con le fermate e i dieci passi indietro con un impercettibile suggerimento. Fantastico! Con lei valgono sempre poca pressione, tempi lunghi per pensare e relax.

Con Maya, conoscendo la sua esuberanza, ho iniziato subito in liberty: dal box, al grooming al tondino. Appena iniziato ha risposto a una serie di slalom strettissimi senza problemi, poi per la sua dominanza ed esuberanza, ha iniziato a correre e saltare. L’ho lasciata fare per qualche giro (giusto il tempo per scaricare la voglia di correre) in posizione neutrale e ho poi richiesto la cessione del posteriore in una figura 8 fino a quando ha ricominciato a pensare e, a quel punto, l’ho richiamata verso di me e abbiamo concluso senza problemi i patterns.

La sessione è terminata in freestyle, ma breve, solo per fissare i patterns di figura 8, alt e dieci passi indietro