UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

19/03/09

MERCOLEDI' 18 MARZO 2009

Il tema della giornata è stato quello di mettere a confronto il modello dell'Horsenality del cavallo con quello delle persone, studi dai quali poi deriva quello della lettura della personalità dei cavalli elaborato da Linda Parelli. Tutti i partecipanti ai corsi hanno potuto scegliere in quale remudas andare. Io non ho avuto dubbi: cervello sinistro introverso, come la mia cavalla Arena. La mia personalità, confrontata con quella del cavallo, è emersa al 100%. Un esempio: qualsiasi cosa io debba fare la domanda principale é: perché? ovvero devo avere un motivo per faro. Poi arriva il secondo punto: se decido di farlo devo avere un programma e devo avere il tempo di pensare prima di muovermi, prendere delle decisioni. Non devo avere pressioni o il rischio è di chiudermi in me stessa e se subisco un torto è difficile riconquistare la mia fiducia. 
Argomento della seconda ora è stato la leadership confrontata con l'horsenality/personality dove bisogna tenere bene a mente le responsabilità reciproche tra cavallo e cavaliere, ricordando che le nostre vengono prima, prima di chiederle al cavallo. 
La leadership è stata anche protagonista nella demo dove sono state sottolineate ancora tante strategie e riflessioni che si possono trovare nel prepararci a montare.
Focus station del pomeriggio dedicata ai patterns e devo dire che non poteva andare meglio con Sam. Lui continua a mettermi alla prova ma è sempre un leggero gioco di leadership, divertente e molto intrigante. Sto imparando molto con lui, anche perché riesco a rendermi conto fino a che punto può essere morbido e disponibile o quando il mio focus e la mia energia siano importanti una volta in sella. Gli istruttori non smettono mai di ripeterlo: per imparare devi osservare, ricordare, provare, sbagliare e sperimentare ancora altre strade. A poco a poco dobbiamo uscire dalla nostra comfort zone. Ma siamo fortunati perché i cavalli hanno il dono di saper perdonare facilmente.

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