UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

04/02/10

RISCHIO PER I CAVALLI AL PALIO DI RONCIGLIONE. LA DIFFIDA DELL'ENPA


L’Enpa ha diffidato diffida il Sindaco di Ronciglione (Viterbo) dall’autorizzare lo svolgimento del Palio, previsto per la settimana prossima. In una nota l’Ente Nazionale Protezione Animali ha precisato che “Inizialmente il primo cittadino, su pressione dei tecnici Unire, si era pronunciato contro lo svolgimento della manifestazione; una scelta motivata con la difficoltà di reperire il terriccio da spargere lungo il tracciato. Successivamente, però, il Sindaco avrebbe ceduto a pressioni di segno opposto, quelle dei “cavallari”, e concesso il via libera al Palio. Come per magia, il Comune avrebbe superato le difficoltà economiche e acquistato Tuttavia, le criticità del Palio di Ronciglione non riguardano soltanto questo aspetto. Secondo l’Enpa è lo stesso tracciato di gara a mettere in grave pericolo l’incolumità dei cavalli. Non solo per la forte pendenza – circa il 78% - delle salite e delle discese che si alternano lungo le strade cittadine o per l’obbligo dei cavalli di attraversa la Porta della città larga appena 5,5 metri ma, soprattutto, per le modalità in cui si svolge la competizione. La gara è una “corsa a vuoto” dove i cavalli vengono lanciati all’inseguimento spasmodico senza essere governati da un fantino.”E’ evidente – prosegue l’Enpa – come in queste circostanze non vi sia nessuna garanzia per per i cavalli. Consideriamo il Palio di Ronciglione talmente pericoloso da ritenere miracolosa la conclusione della gara senza incidenti. Un miracolo che, purtroppo, non è avvenuto nel 2006, quando il purosangue “Taricone” ha perso la vita dopo un violentissimo urto contro la Porta della città». Ed è proprio per questi motivi che l’Ente Nazionale Protezione Animali ha diffidato il Sindaco dall’autorizzare il Palio. “In caso di incidenti – conclude l’Enpa – considereremo responsabili tutti gli interlocutori istituzionali che hanno reso possibile la gara, riservandoci la facoltà di agire legalmente”.

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