Nel pomeriggio è stato il turno di Linda che ha spiegato le differenze base che si hanno tra i cavalli estroversi e quelli estroversi per poi dare dimostrazione con Goyani, il cavallo con il quale domani avrà una lezione con il maestro Walter Zettl protagonista, con Linda e Pat, della sessione Q&A del seminario serale.
Alle domande e alle spiegazioni dei principi, che non sono cambiati negli anni mentre il programma è in continua evoluzione per consentire a chiunque di migliorare la certezza, secondo Pat Parelli, che il suo programma non è costruito per imparare ad andare a cavallo, ma per diventare un horseman.
Certamente, a fine giornata, l’aspetto che colpisce maggiormente in questa terzo appuntamento europeo è, ancora una volta, l’interesse che raccoglie il PNH e di come, in questi tre anni, sia cresciuto il livello di conoscenza e competenza del pubblico.
Da segnalare, infine, l’altissimo livello dei Spotlight, dove alcuni istruttori hanno dato dimostrazione di un altissimo livello di Savvy.
Commento:
L’ispirazione è certamente l’aspetto che rimane impresso più di tutto. Vedere Pat e Linda Parelli dal vivo, ma anche gli istruttori e la grande folla di appassionati sono una fonte di energia incredibile.
Tra le tante informazioni ricevute oggi credo che questa sia quella che mi si addice maggiormente in questo momento della mia horsemanship. Sono affamata di conoscenza, non ne avrei mai abbastanza. Per poi restarmi impressa nella mente una dichiarazione di Pat: “bisogna sempre usare, insieme, love, language e leadership e i cavalli sono attratti solo da questo.”
Ma anche: “Essere provocativi sta a metà strada tra il mettere troppa pressione al cavallo ed essere noiosi. Il PHN è in continuo progredire per aiutarci ad essere sempre provocativi”.
E ancora: “E’ possibile praticare qualsiasi disciplina se si ha la giusta foundation”. Domani con la lezione di Linda con Walter Zettl e con quella di Pat con Lauren Barwick (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino) si avrà una dimostrazione di come sia sempre, anche ad alti livelli di competizione sia possibile costruire una partnership in armonia e nel rispetto del cavallo.
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