UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

14/03/11

LE SOFFERENZE DEI CAVALLI

Il Corriere della Sera, domenica 13 marzo, ha dedicato una pagina intera sul palio di Rinciglione e sulla morte della cavalla Tiffany. Bellissimo l'articolo dell'etologo Danilo Mainardi dal titolo "Quelle sofferenze incomprensibili "come nella crudele corrida)" dove il professore scrive: "Occorrerebbe Occorrerebbe conoscerli i cavalli prima di discutere del loro uso, perché sono tra gli animali che più duramente hanno pagato e ancora pagano, in termini di sofferenza, per la loro dipendenza dall' uomo. Basta pensare al significato della doma che - la parola stessa lo dichiara - è sempre stata duramente coercitiva. Ha sempre mirato, per dirla con parole semplici, «a tener sotto» il cavallo, che doveva e ancora deve, con ogni mezzo, comprendere il ruolo predominante dell' essere umano. E pensare che ogni cavallo per sua natura sarebbe un animale, appunto, indomito. Perciò la sua sudditanza è sempre stata connotata da un po' (o da molta) crudeltà. Ed è per questo che l' animale spesso rischia di uscire dal rapporto con l' uomo frastornato e umiliato. Se non di peggio."
Vi segnaliamo il link dove poter legegre tutto l'articolo di Mainardi http://archiviostorico.corriere.it/2011/marzo/13/Quelle_sofferenze_incomprensibili_come_nella_co_8_110313043.shtml

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